I pendolari brembani esasperati:
code per Monterosso, fate qualcosa!

«Buongiorno, siamo un gruppo di pendolari della valle Brembana che ogni giorno percorre la famigerata ex SS470 e successivamente la circonvallazione. È da ormai un mese che è stato danneggiato il ponte di Monterosso, ma di fatto non è stato preso nessun provvedimento».

«Buongiorno, siamo un gruppo di pendolari della valle Brembana che ogni giorno percorre la famigerata ex SS470 e successivamente la circonvallazione. È da ormai un mese che è stato danneggiato il ponte di Monterosso, ma di fatto non è stato preso nessun provvedimento e, come al solito, subiamo pesantissimi disagi e perdiamo ancora più tempo del solito imbottigliati nel traffico».

«Ci auguriamo che almeno la società colpevole del danno venga adeguatamente multata per ogni giorno di disagio che noi e migliaia di altre persone, dobbiamo sopportare. La situazione è vergognosa: ogni giorno perdiamo decine e decine di minuti, adesso per il ponte, da sempre per la mancata realizzazione della rotonda a Valtesse, dove invece si è pensato bene di concedere la costruzione di un bell’edificio...».

«Non abbiamo nessuna strada alternativa, i mezzi pubblici risentono della stessa coda del traffico privato rendendo di fatto inutile il loro utilizzo alternativo. Non abbiamo una tramvia (a differenza della val Seriana). In compenso va avanti da anni la comica dei birilli, pagati dalle nostre tasse, perché nessuno, comune o provincia che sia, vuole farsi carico di fare qualcosa».

«Chiedere di sfruttare l’occasione dell’abbattimento e rifacimento del ponte di Monterosso per pensare a soluzioni viabilistiche risolutive è chiedere troppo, ma chiedere di fare qualcosa subito è quantomeno lecito. Ci auguriamo che qualcuno voglia fare qualcosa di serio, non come la richiesta di vigile di un presidio nelle ore di punta a Monterosso (lettera inviata giorni fa al sito de L’Eco di Bergamo)...».

«E non si venga a dire che è di competenza della provincia o di qualsiasi altro ente: mettetevi d’accordo e lavorate insieme! Non sappiamo davvero più dove cercare altra pazienza».

Grazie per l’attenzione

Noi pendolari

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