I piloti Ryanair bocciano il contratto
Nelle urne del referendum 82% di no

Con una buona adesione al voto, i piloti Ryanair che hanno per base il territorio italiano hanno bocciato l’accordo siglato lo scorso 14 agosto tra compagnia aerea e Anpac. Il referendum, promosso da FILT-CGIL e UilTrasporti-UIL, si è tenuto nelle giornate di martedì, di ieri e di oggi (fino alle 14.00).

Nei seggi allestiti all’interno degli scali di tutto il Paese (ma anche per via telematica) hanno espresso il loro voto 379 piloti su 592 (adesione pari al 64%): ha vinto il fronte del “no” all’accordo, con 314 contrari (82%) e 63 favorevoli (pari a circa il 18%). Si sono registrate anche una scheda nulla e una bianca.

Oltre ai piloti che sono alle dipendenze dirette di Ryanair, erano coinvolti nel referendum anche quelli delle agenzie di lavoro interinale che ad essa fanno riferimento, a tempo indeterminato o determinato.

«Siamo molto soddisfatti: questa è la dimostrazione di come sia sbagliato non coinvolgere tutti i sindacati nel confronto. È evidente, ora, chi davvero abbia la rappresentanza di questi lavoratori” ha detto poco fa Marco Sala, segretario generale della FILT-CGIL di Bergamo. “Ryanair non può concludere un accordo con uno solo dei sindacati, tra l’altro nemmeno tanto rappresentativo. I lavoratori ci hanno dato ragione».

Alla FILT-CGIL l’intesa di metà agosto non è proprio piaciuta: «Quanto firmato non è regolato dal diritto italiano ma da quello irlandese, è stato fatto votare solo agli iscritti Anpac, pur volendo applicarlo a tutti, e, soprattutto, è peggiorativo rispetto alla normativa italiana: tra i vari punti critici, l’intesa non tutela la maternità, impedisce ai lavoratori di aderire a iniziative sindacali, obbliga i piloti al pagamento della propria divisa di lavoro, non assicura agli equipaggi il pasto a bordo durante il servizio».

Per il 19 settembre è in programma un’assemblea con i lavoratori Ryanair nella sede della CGIL di Bergamo (alle ore 12.00). Intanto, oggi è stato confermato lo sciopero europeo di 24 ore per il 28 settembre. Al riguardo, Sala commenta: «Abbiamo appreso dalla stampa locale che Ryanair prevede l’adesione solo di ‘una piccola minoranza’ di lavoratori: lo sciopero partecipatissimo di luglio e i risultati del voto di oggi ci fanno pensare il contrario».

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