I supplenti non si trovano, emergenza nelle scuole

Prof assente? È emergenza. L’insegnante può cambiare due, tre volte anche nello stesso giorno per coprire il buco del collega malato. Il fenomeno sta assumendo grandi proporzioni e getta le scuole statali bergamasche in un profondo malessere. I supplenti non si trovano, i presidi tempestano di telefonate e telegrammi i prof della loro graduatoria, ma la normativa in vigore produce effetti negativi e ritardi nelle nomine.

A ciò si aggiunge una legge considerata inadeguata: alla materna il dirigente deve nominare il supplente anche per un solo giorno di assenza, alle elementari c’è l’obbligo dopo cinque, alle medie e alle superiori c’è la possibilità dopo dieci e l’obbligo dopo quindici.

Ma anche se non si sfora sopra i limiti, senza supplenti la scuola va in tilt. I bimbi della classe con la cattedra vuota vengono divisi in gruppi ed emigrano altrove dove c’è la maestra. Oppure, per gli studenti delle superiori, saltano le prime o le ultime ore di lezione o si fanno altre materie. I genitori sono insoddisfatti, i docenti a volte esasperati per gli straordinari anche nel giorno libero, senza contare che c’è anche la difficoltà di gestire allievi di altri. Molti prof denunciano pressioni e la «non volontà» del dirigente di chiamare il supplente per risparmiare.

(12/11/03)

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