Il boom di iscritti al liceo Sarpi
Il preside: «Mancano tre aule»

L’edificio che ospita il liceo classico Sarpi in questi ultimi anni ha dovuto fare i conti con un numero sempre crescente di studenti. Adesso pare proprio non farcela più ad ospitarli tutti. Per capire meglio la questione ne abbiamo parlato con il dirigente, Damiano Previtali.

L’edificio che ospita il liceo classico Sarpi in questi ultimi anni ha dovuto fare i conti con un numero sempre crescente di studenti. Adesso pare proprio non farcela più ad ospitarli tutti. Per capire meglio la questione ne abbiamo parlato con il dirigente, Damiano Previtali.

Le preiscrizioni per il prossimo anno scolastico hanno registrato un vero e proprio boom. Secondo lei, a cosa si deve questo rinnovato interesse per gli studi umanistici?

«Abbiamo lavorato molto per rilanciare l’offerta formativa della scuola, pensando a un curricolo solido e di sicura garanzia per il successo formativo dello studente sia dal punto di vista della preparazione umanistica sia da quello scientifico. Il percorso che offriamo chiede agli studenti di concentrare i propri sforzi su quelle discipline caratterizzanti l’indirizzo scelto».

Con quali numeri dovrete fare i conti il prossimo anno e in quali spazi?

«Il prossimo anno, con i 201 iscritti alla quarta ginnasio, dovremmo passare da 25 a 30 classi. Quindi, fatte salve le due classi al Seminarino, dobbiamo trovare altre 3 aule».

Quali sono le possibili soluzioni?

«Ho interpellato gli enti istituzionali come il Seminario e l’Università e in entrambi i casi ho ricevuto un cortese diniego giustificato con la mancanza di spazi disponibili».

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