Il lato positivo della pioggia?
Quest’estate boom di funghi

Mentre la pioggia mina l’estate, l’umido terreno di montagna è quest’anno una garanzia per la crescita di funghi. E mentre è stata aperta una Mostra del fungo e della natura a Villa d’Ogna, occorre, come ogni anno, fare attenzione alla giungla di ticket che caratterizza la nostra provincia.

Mentre la pioggia mina l’estate, l’umido terreno di montagna è quest’anno una garanzia per la crescita di funghi. Sono infatti oltre 200 le specie di funghi in esposizione alla 38a edizione della Mostra del fungo e della natura di Villa d’Ogna aperta presso la palestra Fausto Radici.

«È un’ottima partenza  – spiega Pierino Bigoni del gruppo micologico Bresadola di Villa D’Ogna –, ma stimiamo viste le condizioni climatiche di arrivare anche a 500 specie entro la fine del mese». Ma i funghi non crescono ovunque, non basta quindi solo l’acqua caduta in questi giorni.

«Si possono trovare a zone – continua l’esperto –, dipende dalle condizioni climatiche. È chiaro che serve un po’ di caldo e quindi è inutile andare nelle vallette più fredde. Chi conosce i funghi credo che sappia bene cosa significa».

E conoscere bene i funghi può salvare la vita. «Ci sono tutte le specie – continua – compresi quelli velenosi. Si possono trovare sia quelli estivi, sia quelli autunnali. Quindi il consiglio è sempre quello di andare presso gli ispettori micologi per la commestibilità. Alla mostra si può ottenere la determinazione».

Per l’inaugurazione è stato organizzato con Poste Italiane anche uno speciale annullo filatelico con il disegno di Laura Pelliccioli di Clusone. La mostra resta aperta fino al 17 agosto. Orari: feriali 14,30 alle 19, festivi e prefestivi dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 19.

Boom di funghi, grazie alle particolari condizioni meteo, ma occorre, come ogni anno, fare attenzione alla giungla di ticket che caratterizza la nostra provincia, con tariffe diversificate a seconda della zona: Val di Scalve, Consorzio Presolana, Valle di Olmo al Brembo, Val Fondra, quindi i territori dei Comuni di Gandino, Bossico e Camerata Cornello. Altrove, invece, non si paga nulla.

Le quote più alte nella Valle dell’Olmo (stagionale a cento euro) mentre i ticket giornalieri più cari sono a Gandino (dieci euro) e in Valle Brembana (otto euro). In attesa del tesserino regionale che dovrebbe unificare tutte le tariffe.

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