Nuova odissea per i pendolari
Ritardi e cancellazioni giovedì sera

Nella serata di giovedì 8 novembre ancora ritardi e cancellazioni da Milano a Bergamo.

L’attuale servizio ferroviario in Lombardia «non è adeguato alla qualità che vorremmo offrire» ed è «peggiorato rispetto al 2017»: lo ha chiarito nel suo intervento in commissione regionale Infrastrutture, l’ad di Trenord Marco Piuri. In base ai dati illustrati dal manager, infatti, nei primi 10 mesi del 2018 la puntualità media registrata è scesa al 79% rispetto all’84% del 2017, mentre la percentuale delle corse soppresse è addirittura raddoppiata (dal 2,5% al 5,1%). Inoltre sono stimate in «26 milioni di euro» le penali che Trenord dovrà pagare alla Regione per il «mancato servizio», di cui «oltre 10 milioni di euro» dovranno essere erogati sotto forma di bonus agli abbonati come indennizzo per non aver raggiunto gli standard minimi di affidabilità.

Tra le cause del peggioramento del servizio, Piuri ha evidenziato «l’infrastruttura al limite della capacità» (ad esempio i tratti a binario unico) a cui si aggiunge la chiusura, dal 14 settembre, del Ponte San Michele sull’Adda, la vetustà dei convogli (è di 20 anni l’età media) da cui deriva il 65% delle soppressioni, e il gap di personale (pari a 200 unità) rispetto all’organico previsto, dovuto al blocco del turn over ma anche a un «incremento delle assenze dovute a inidoneità temporanee», come quelle per stress.

E in serata nuovi ritardi e cancellazioni per i pendolari bergamaschi che rientrano dai luoghi di studio e lavoro a Milano: cancellato il 17.22 da Milano Porta Garibaldi a Bergamo di giovedì 7 novembre, in ritardo e strapieno il 18.05 da Milano Centrale sempre verso Bergamo.

Su L’Eco di Bergamo di venerdì 9 novembre l’intervista all’Ad Piuri che spiegherà il piano di rilancio di Trenord.

© RIPRODUZIONE RISERVATA