Il ministro Bondi in visita con la famiglia alla mostra di Manzù

«Davvero un’ottima idea mettere insieme, in due mostre, padre e figlio, Giacomo Manzù e Pio: sono venuto apposta per vedere questi allestimenti». Era un Sandro Bondi quasi commosso quello che oggi ha visitato la Galleria di arte moderna e contemporanea di Bergamo. Una visita «in incognito» quella del ministro dei Beni culturali, arrivato a sorpresa, con moglie e figlio, per scoprire gli allestimenti su Giacomo Manzù «1930-1965. Gli anni della ricerca» e sul figlio Pio Manzù, talento del design italiano morto appena trentenne, «Quando il mondo era moderno». Gli addetti della Gamec, appena riconosciuto il ministro Bondi, hanno avvertito il direttore della Gamec (nonché curatrice delle due mostre), Maria Cristina Rodeschini, che era proprio in quelle ore in Galleria per ricevere un altro artista bergamasco, Claudio Nani, arrivato per formalizzare una donazione alla Gamec. Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo del 13 ottobre(12/10/2008)

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