Immigrazione, Maroni da Renzi
«Deludente, inutile: solo chiacchiere»

Incontro nella mattinata di giovedì 25 giugno a Palazzo Chigi tra il premier e i presidenti delle Regioni.

«Spero che finalmente ci siano i rimpatri e ci sia anche il blocco delle partenze. Mi pare che dall’Europa arrivino segnali fortemente negativi, sono curioso di sentire qual e’ l’opinione del premier». Così il presidente delle Regione Lombardia, Roberto Maroni, entrando giovedì 25 giugno a Palazzo Chigi per l’incontro con Renzi sull’immigrazione. «Permane, per quanto mi riguarda, la linea che ho indicato e cioè che non siamo disponibili ad accogliere nuovi immigrati perchè siamo al completo». Un’ora dopo il clima è pessimo: «L’incontro con Renzi è stato assolutamente deludente e inutile: nessuna risposta concreta ai problemi. Continua il caos immigrazione. Il premier ha chiesto unità ma sono solo chiacchiere, io chiedo risposte concrete a piani concreti» spiega il governatore lombardo.

Gli fa eco il collega veneto (e di partito) Luca Zaia: «Dall’incontro non è emerso nulla di nuovo ma non sono venute fuori grandi novità: ci aspettavamo relazioni internazionali forti ma non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Noi continuiamo a dire no a nuovi arrivi» - ha proseguito Zaia - secondo il quale l’inchiesta su Mafia Capitale «ha indebolito il governo sul fronte della trattativa con l’Europa».

«Questa è la strada sbagliata, bisogna bloccare le partenze e poi ne parliamo. Ma finchè continuano ad arrivare non si può scaricare sui territori attraverso i prefetti con un atto di imperio di Roma senza coinvolgere i territori stessi e le Regioni. Questo metodo non funziona, crea reazioni, tensioni e una situazione ingestibile, da qui la nostra reazione. Bisogna cambiare metodo, confidiamo nel fatto che Palazzo Chigi possa modificare l’atteggiamento del Viminale. Vedremo» ha concluso Maroni.

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