Imu, il saldo il 16 dicembre
Prima casa esente, il box no

Si paga, non si paga, si paga, non si paga... Parliamo di Imu e pare che, almeno per quanto riguarda la prima casa, non si paghi. Ma attenzione alle pertinenze: il secondo box, ad esempio, si paga. Sono 50 i Comuni bergamaschi che hanno aumentato l’Imu sulle seconde case.

Si paga, non si paga, si paga, non si paga... Parliamo di Imu e pare che, almeno per quanto riguarda la prima casa, non si paghi. Ma attenzione alle pertinenze: il secondo box, ad esempio, si paga.

Si avvicina la scadenza del saldo Imu, fissata al 16 dicembre prossimo, e non sembrano diradarsi le nebbie della confusione che in questi mesi ha accompagnato il tema della tassa sulla casa, oggetto di una battaglia politica feroce e travolta da un turbinio di questioni intorno ai tributi locali – con nomi improponibili, dalla Tares alla Tasi, alla Trise, allo Iuc– che oltre a provocare ondate di preoccupazioni nei contribuenti, ha contribuito a confondere le idee.

Adesso, però, si arriva al dunque e oltre ai cittadini sono preoccupati i Caf, che devono fare i conti (letteralmente) sia con una normativa tuttora da definire, sia con i tempi sempre più stretti per rispondere in modo adeguato alle richieste dei loro utenti, per evitare che pagamenti ritardati incorrano in possibili sanzioni. Per questo il Caf Cisl di Bergamo, il più grande della Bergamasca (l’anno scorso ha gestito 65 mila pratiche Imu) richiama l’attenzione sulla scadenza di metà dicembre e sulle pratiche da fare: «Al di là dei casi di esenzione, che a oggi riguardano i possessori di prima casa non di pregio – spiega la responsabile del Caf Cisl di Bergamo, Candida Sonzogni – sono comunque tanti i contribuenti che devono versare l’imposta a saldo, fosse anche solo per il secondo box di pertinenza dell’abitazione principale. In più, laddove il Comune avesse modificato l’aliquota per il 2013, si pone di effettuare un ricalcolo globale dell’imposta 2013, ovvero il conguaglio dell’acconto, oltre che della determinazione del saldo».

E se la scadenza – il 16 dicembre – è chiara (non sono previste proroghe), vale la pena di chiarire cosa si deve pagare. Appurata l’esenzione per la prima casa non di pregio (sono quindi escluse le categorie catastali A1, A8 e A9, cioè ville, palazzi e castelli), bisogna fare attenzione alle pertinenze: l’esenzione vale per una per categoria. Così, ad esempio, chi possiede, come già ricordato, due box, uno lo paga. L’esenzione vale anche per i fabbricati rurali. Si paga, poi, per le seconde case: sono tutti soldi che vanno ai Comuni e a questo proposito si registra una tendenza ad aumentare le aliquote rispetto all’anno scorso: sono 50 i Comuni bergamaschi che hanno aumentato l’Imu sulle seconde case.

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