In auto sui mercatini di Natale a Sondrio
Ferì bergamasca: vizio di mente, assolto

Il giovane valtellinese ritenuto incapace di intendere e volere. Una bergamasca tra le persone ferite il 9 dicembre 2017 a Sondrio.

Assolto per totale vizio di mente. Si è concluso così il processo celebrato in tribunale a Sondrio con rito abbreviato a carico di Michele Bordoni, 28 anni, di Poggiridenti, in Valtellina, che il 9 dicembre del 2017 era piombato con la propria auto sul mercatino di Natale di piazza Garibaldi a Sondrio, ferendo tre persone, tra cui una donna di 44 anni, di Brembate Sopra.

Nella sentenza il gip Fabio Giorgi ha anche stabilito che, vista la sua pericolosità sociale, l’imputato dovrà soggiornare 5 anni in una «Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza», sotto costante controllo medico. Nel momento stesso in cui gli specialisti non ritenessero più necessaria la misura, Bordoni, 28 anni, di professione guardiano di dighe, sarebbe completamente libero. Il giovane era stato arrestato con l’accusa di strage subito dopo quello che era sembrato un vero e proprio attentato in piena regola: fin da subito aveva dato segnali di squilibrio, facendo strani riferimenti ai cavalieri templari.

L’accusa era poi però stata derubricata nel tentato omicidio. Una perizia depositata lo scorso febbraio da Mario Lanfranconi, psichiatra e psicoterapeuta, aveva stabilito in modo inequivocabile che Michele Bordoni era incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Inizialmente era stato considerato pericoloso, ma l’ ultima perizia parlava di una pericolosità decisamente attenuata, anche perché nel frattempo il ragazzo è stato sottoposto a una serie di cure. Inoltre nessuna delle tre persone ferite si è costituita parte civile. Alla lettura della sentenza l’imputato non era in aula.

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