In auto sull’A4 senza cinture
Catturata la «banda delle ville»

In manette tre albanesi: uno era latitante dopo la condanna per furto. Inseguiti per 20 chilometri, speronano la polizia: bloccati a Seriate

La polizia stradale di Seriate li voleva fermare perché viaggiavano in autostrada senza le cinture di sicurezza e invece si è trovata di fronte a una delle bande delle ville che imperversano nel nostro territorio. Tre albanesi sono finiti in manette per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi da scasso; due di loro devono rispondere anche di favoreggiamento perché il terzo complice era latitante da settembre, quando era evaso dagli arresti domiciliari dove stava scontando una pena definitiva a tre anni e mezzo per furti in abitazione.

I tre sono stati intercettati alle 16,30 di martedì 30 dicembre in A4, all’altezza di Trezzo d’Adda, direzione Venezia. Ad attirare l’attenzione della pattuglia di poliziotti, i due occupanti della Fiat Punto che viaggiavano senza le cinture allacciate. Un rapido controllo alla targa e il terminale ha svelato che la vettura era priva di copertura assicurativa. Così gli agenti hanno deciso di impartire l’alt.

Ma il conducente, anziché accostare, ha accelerato, cominciando a zigzagare fra il traffico. Ci sono voluti parecchi minuti e venti chilometri di inseguimento ad alta velocità per arrestare la banda. Con tanto di sorpresa: non c’erano solo i due che potevano intravedersi dai finestrini (il conducente A. B. di 21 anni e il passeggero che gli sedeva accanto E. G., 20, entrambi senza fissa dimora e orbitanti attorno a Milano): rannicchiato sotto il sedile posteriore c’era un terzo connazionale, il latitante, P. L., 20 anni, che cercava di sfuggire all’occhio dei poliziotti. Tutti e tre con precedenti per furti e rapine in abitazione.


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