In Corte d’Assise l’omicidio di due romeni 30 anni di carcere a Poretti, 6 ad Ardenghi

Trent’anni di carcere Giuseppe Poretti, sei anni a Alessandro Ardenghi. Il primo ritenuto colpevole di omicidio premeditato di due cittadini romeni, il secondo condannato per favoreggiamento. Si è concluso così il processo in Corte d’Assise a Bergamo - presieduta dal giudice Giovanni Ferraro, a latere Federica Gaudino -nei confronti dei due imputati dell’omicidio di Dorin Cozman e Mircea Trif. Il pm Carmen Pugliese aveva chiesto ergastolo e isolamento diurno per sei mesi a Poretti, 24 anni per il cugino Ardenghi.

Il processo era iniziato lo scorso ottobre. Secondo l’accusa avevano sparato a quattro romeni che li avevano raggiunti alla casa di Poretti, uccidendone due e cercando poi di nasconderne i corpi in una tinozza. I carabinieri li avevano rintracciati e arrestati per omicidio. Durante il dibattimento, Poretti ha affermato che i due lo «minacciavano, volevano i soldi, e per questo li ho uccisi». Poretti - come è noto - era stato arrestato il 4 agosto dai carabinieri mentre era alla guida di un furgone sulla strada fra Romanengo e Offanengo, nel cremonese. Nel cassone, in un mastello, aveva i corpi delle vittime nascosti da segatura. Tutto era cominciato nella tarda serata del giorno precedente, quando i due romeni – Dorin Cozman 28 anni e un connazionale non ancora identificato - si erano presentati davanti a casa di Poretti, insieme ad una coppia di connazionali. La discussione probabilmente per motivi economici è degenerata e Poretti temendo il peggio aveva imbracciato un fucile e aveva fatto fuoco, colpendo alla testa i due ex dipendenti. Gli altri due, invece, erano riusciti a fuggire e a dare l’allarme ai carabinieri. La caccia all’uomo era finita quando Poretti era stato bloccato al volante del camioncino.

Qualche giorno dopo si era presentato in Procura, dopo aver vagato per due giorni lontano da casa, Alessandro Ardenghi: voleva raccontare la sua versione agli inquirenti, ma alla fine non ha convinto ed è stato fermato. (18/04/2008)

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