Incastrati dal video della banca tre rapinatori finiscono in manette

Un esperto ha confermato che si tratta dei colpevoli grazie alla comparazione di indumenti e oggetti personali sequestrati ai tre arrestati con quelli che compaiono nei filmati

Sono stati incastrati dai filmati delle telecamere della banca che avevano assaltato il 3 luglio. Sono tre le persone finite in manette grazie alle indagini della Questura di Bergamo: gli arresti sono stati eseguiti a pochi giorni di distanza dal colpo, ma i dettagli sono stati resi noti soltanto oggi durante una conferenza stampa negli uffici di via Noli.

La rapina era stata messa a segno alla filiale della BiPop di Castelli di Calepio: i tre presunti autori - due napoletani e un siciliano di età compresa fra i 40 e i 50 anni, tutti residenti nel quartiere Ponte Lambro di Milano e già noti alle forze dell’ordine - avevano agito a volto scoperto.

Uno si era fermato sulla porta a fare il palo, mentre gli altri due erano entrati e, con un taglierino, avevano costretto gli impiegati a consegnare 12 mila euro. Poi era scappati, a piedi. Grazie al filmato delle telecamere di sicurezza la polizia aveva ricostruito i lineamenti dei colpevoli e aveva diffuso le foto: i volti sono stati riconosciuti dai colleghi della Questura di Milano.

Sono così scattate le ricerche: due sono stati rintracciati e arrestati il 7 luglio, recuci da un’altra rapina messa a segno a Fidenza (Parma) che aveva fruttato 30 mila euro. Con la stessa tecnica gli agenti sono risaliti al terzo complice, arrestato il 18 ottobre.

Un esperto ha confermato che si tratta dei colpevoli grazie alla comparazione di indumenti e oggetti personali sequestrati ai tre arrestati con quelli che compaiono nei filmati della banca.

(28/10/2003)

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