Indagati cinque bergamaschi:
51 bungalow abusivi a Stintino

Lottizzazione abusiva dei terreni (nel Comune di Stintino, in Sardegna) a scopo edilizio in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed esecuzione di opere edili in assenza di autorizzazione specifica.

Lottizzazione abusiva dei terreni (nel Comune di Stintino, in Sardegna) a scopo edilizio in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed esecuzione di opere edili in assenza di autorizzazione specifica: questi i reati contestati a cinque bergamaschi che sono stati denunciati nei giorni scorsi.

I bergamaschi, che fanno capo all’iniziativa del villaggio turistico «Acqua Marina», sono amministratori unici o soci della società proprietaria del terreno dove è sorto il cantiere per il complesso turistico alberghiero, o di società immobiliari. Solo il direttore dei lavori è originario dell’Isola.

A seguito dell’indagine dei Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale - che hanno lavorato con i colleghi della stazione di Stintino - la Procura di Sassari ha disposto il sequestro preventivo delle strutture. Il ricorso al Tribunale del riesame, presentato dai legali di due degli indagati, è stato rigettato. Se l’accusa reggerà in sede di dibattimento, le strutture saranno confiscate ed entreranno nel patrimonio dello Stato.

Sono state rilevate delle «gravi irregolarità penali in materia urbanistico-edilizia e paesaggistica. In pratica, con l’autorizzazione per un albergo sarebbero stati anche realizzate e vendute singolarmente 51 villette-bungalow immerse in 20 mila metri quadrati in una delle aree più suggestive del nord Sardegna.

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