Interviene per aiutare il vicino
I ladri gli tirano una sedia in testa

Ha tolto da poco i punti di sutura dalla testa e la Tac (tomografia assiale computerizzata) non ha rilevato nessun danno al setto nasale o in altre parti della testa, se non ematomi dovuti alla botta della sedia che un rapinatore gli ha lanciato addosso.

Queste le attuali e migliorate condizioni del cinquantatreenne di Bonate Sotto, che circa una decina di giorni fa è stato ferito dai malviventi durante un furto - degenerato quindi in rapina - a una villetta a schiera di via Antonio Vivaldi a Bonate Sotto.

«Sia io che il mio vicino abbiamo in mano l’allarme delle nostre abitazioni e interveniamo, a seconda di chi è in casa, in caso dovesse suonare - racconta il cinquantatreenne -. Erano le 20,40 quando ho sentito l’allarme del mio vicino, che avevo visto uscire da pochi minuti. Ho pensato che qualcosa non avesse funzionato e ho preso le chiavi per andare a sistemarlo, ma mentre ero sul vialetto della mia abitazione, vicino al mio cancello, ho sentito urlare in perfetto italiano la parola “bastardo” e ho visto arrivarmi addosso un oggetto, senza riuscire a schivarlo, che mi ha colpito in testa. Così sono solo riuscito a notare delle persone che fuggivano e poco dopo ho sentito un’auto partire a folle velocità».

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