Ispezione del lavoro, smantellato call center che sfruttava minori

Un call center smantellato e una persona denunciata per vari reati concernenti l’impiego non regolare di minori. Dopo una lunga indagine durata diversi mesi, il servizio Ispezione della direzione provinciale del Lavoro di Bergamo ha imposto la chiusura di una società con sede a Bergamo che svolgeva attività di call center per la vendita e la prenotazione di biglietti cinematografici. Dalle accusa pare che la ditta utilizzasse una quarantina di persone con contratti di lavoro non regolare.

La denuncia è immediatamente scattata al responsabile della società, un uomo di origine francese, accusato di aver violato lo statuto dei lavoratori, oltre a varie violazioni di natura amministrativa. La società utilizzava infatti delle fittizie collaborazioni occasionali più volte rinnovate per mascherare al momento di eventuali controlli i reali rapporti di lavoro subordinato: in questo modo venivano sfruttati una quindicina di minorenni, con età compresa tra i 15 e 18 anni, che lavoravano anche nei giorni festivi, retribuiti a 3.20 euro all’ora, senza alcuna tutela previdenziale ed assicurativa. Pare che il lavoro dei minorenni fosse continuamente monitorato attraverso il computer del responsabile che, in questo modo, poteva verificare l’attività dei giovani lavoratori e, se lo riteneva opportuno, rimproverarli se il ritmo del lavoro non era soddisfacente.

Dai controlli amministrativi, sono inoltre stati recuperati 40.000 euro di contributi previdenziali non pagati a favore dei lavoratori occupati. Con la denuncia è scatta anche una sanzione amministrativa: il responsabile della società dovrà infatti pagare una multa di 40.000 euro.

(04/05/2004)

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