La Bas verso Brescia, ma Forza Italia stoppa il sindaco Cesare Veneziani

Pollice verso di Forza Italia e di An alla trattativa tra Bas e l’Asm di Brescia. Oggi il Consiglio d’amministrazione della Bas si riunirà: il sindaco ha chiesto di preparare una lettera di intenti alla società bresciana, invitandola a presentare ufficialmente un’offerta.

«Brescia ci ha chiesto una decisione entro fine mese: se c’è una proposta io ho il dovere di andare in Consiglio comunale, poi lì si deciderà se sì o no». Così spiega il sindaco. Ma dal Polo arriva l’altolà alla trattativa con Brescia. Per Marco Pagnoncelli, segretario provinciale di Forza Italia, questo non è il momento di prendere decisioni: «Credo che farlo ora sia poco rispettoso e democratico. Manca troppo poco tempo alle elezioni amministrative».

E ancora Pagnoncelli aggiunge: «L’ipotesi Brescia può essere analizzata tecnicamente, ma politicamente non se ne parla». Un chiaro rimando alla posizione della segreteria regionale di Forza Italia, assolutamente contraria a una partnership con l’Asm, in quanto è espressione di un Comune governato dal centrosinistra. E anche da An arriva un parere contrario. Per Mario Gandolfi, presidente provinciale, «ora bisogna rallentare invece che accelerare e fare una valutazione più approfondita di tutte le ipotesi sul tavolo, compresa la fusione con l’Acsm Como».

Una fusione di fatto tramontata lo scorso ottobre, ma che secondo An resta l’ipotesi ancora preferibile per il futuro della Bas.

(5/3/2004)

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