La calda (pure troppo) estate di Trenord
E venerdì c’è anche sciopero delle pulizie

Due malori per il caldo nel giro di poche settimane, un treno nuovo di pacca dove l’aria condizionata non funziona e il sistema va in tilt. La metà dei convogli in servizio che l’impianto di condizionamento proprio non ce l’ha. E ancora, segnalazioni per i ritardi, le condizioni igieniche precarie e via dicendo.

Due malori per il caldo nel giro di poche settimane, un treno nuovo di pacca dove l’aria condizionata non funziona e il sistema va in tilt. La metà dei convogli in servizio che l’impianto di condizionamento proprio non ce l’ha. E ancora, segnalazioni per i ritardi, le condizioni igieniche precarie e via dicendo.

E siccome piove sul bagnato, venerdì più di 500 lavoratori in tutta la Lombardia incroceranno le braccia per protestare contro le riduzioni del servizio di pulizia dei treni che Trenord ha previsto con i nuovi bandi di gara in assegnazione. «Se messo in atto, porterà ad inevitabili e preannunciate conseguenze occupazionali e gravi ripercussioni sul livello di pulizia e igiene sui treni di Trenord» spiegano le organizzazioni sindacali.

Parafrasando Remarque, niente di nuovo sul fronte di Trenord: l’estate si conferma la stagione peggiore dal punto di vista dei pendolari. Perché se il condizionamento non c’è o non funziona c’è ben poco da fare: soprattutto se i finestrini non si possono abbassare, come capita spesso in molti treni delle linee per Milano.

Insomma, per i pendolari si prospetta la solita estate calda, anzi bollente. Provare per credere a fare un giro nella pagina Facebook di Quelli del Treno-Comitato pendolari bergamaschi, dove si ride per non piangere: «Treno 10811 raggiunge il peggio. 4 vetture piano ribassato. Trenord, no dicci se da settimana prossima ci sarà solo il locomotore, che ci attrezziamo. Regione Lombardia dove sei? Assessore batti un colpo?».

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