La cantafiorista: addio a Città Alta
«Un sogno durato solo sette mesi»

«Un sogno durato solo sette mesi». Chiude i battenti alla fine di luglio il negozio di fiori che Rosalba Piccinni ha aperto in Città Alta, sulla Corsarola, poco prima dello scorso Natale. «Non c’è business, i costi sono alti e la gente non compra» dice sconsolata la «cantafiorista».

«Un sogno durato solo sette mesi». Chiude i battenti alla fine di luglio il negozio di fiori che Rosalba Piccinni ha aperto in Città Alta, sulla Corsarola, poco prima dello scorso Natale. «Non c’è business, i costi sono alti e la gente non compra» dice sconsolata la «cantafiorista», nota tanto per le sue originali composizioni floreali quanto per la passione per la musica jazz, lì lì per diventare una seconda professione a colpi di dischi, concerti e apparizioni televisive.

Bergamo Alta non le ha portato fortuna.Eppure altrove gli affari vanno bene. Mentre si appresta ad aprire un secondo negozio a Milano e culla ancora il sogno di un’attività tutta sua a New York che metta insieme fiori, cibo e design, Rosalba Piccinni si vede costretta a una veloce ritirata proprio nella sua città natale, dove dovrà accontentarsi di mantenere il punto vendita di Bergamo bassa, in via Mazzini.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola il 12 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA