La «cassaforte» era un tombino
Giovane spacciatore arrestato

Aveva tentato invano di liberarsi della droga che aveva recuperato dal tombino che utilizzava come «cassaforte». Una pattuglia del commissariato di Treviglio, durante servizi antidroga che hanno l’obiettivo di frenare la diffusione dello stupefacente nella Bassa, ha arrestato un nordafricano di 19 anni.

Aveva tentato invano di liberarsi della droga che aveva recuperato dal tombino che utilizzava come «cassaforte». Una pattuglia del commissariato di Treviglio, durante servizi antidroga che hanno l’obiettivo di frenare la diffusione dello stupefacente nella Bassa, ha arrestato un nordafricano di 19 anni.

Da tempo la polizia, coordinata dal vicequestore Angelo Lino Murtas, seguiva i movimenti del giovane: il quale, dopo aver prelevato in via San Maurizio un involucro nascosto sotto a un blocco di cemento di un piccolo tombino, è salito su un Fiat Punto.

Sicuri che avesse prelevato lo stupefacente nascosto, immediatamente gli agenti, percorrendo la strada parallela, lo hanno intercettato in via Calvenzano. Lo spacciatore prima si è fermato all’alt, ma poi è ripartito imboccando via Casirate Vecchia.

Durante il breve inseguimento il giovane ha tentato di liberarsi dell’involucro, lanciandolo dal finestrino. Quanto è stato fermato, ha tentato nuovamente di scappare a piedi ma è stato bloccato. Nell’involucro recuperato gli agenti hanno trovato 8 ovuli di sostanza stupefacente ed un panetto per un totale di due etti entrambi risultati positivi all’hashish e 5 involucri in cellophane contenenti una sostanza positiva al test della cocaina.

La perquisizione è stata estesa alla macchina dove è stata sequestrata la somma in denaro di 600 euro, provento dell’attività di spaccio. nell’abitazione del giovane a Casirate d’Adda è stato sequestrato anche un bilancino di precisione.

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