La città è troppo cara per i giovani
E gli anziani saranno sempre di più

Gli anziani? Abitano più in città che in provincia. Questo uno dei dati emersi dallo studio dal titolo «Le trasformazioni sociodemografiche nel territorio bergamasco», realizzato da Ipsos e a cura di Nando Pagnoncelli e Aldo Cristadoro.

La popolazione della provincia risulta infatti leggermente più giovane di quella del capoluogo: il peso degli over 65 nel territorio provinciale è infatti intorno al 19,5%, mentre nel capoluogo sale al 24,6%. Questo dato è però del tutto simile a quello di altri centri del Nord Italia, in cui la popolazione giovane tende a stabilirsi nell’hinterland piuttosto che in città per una serie di ragioni, tra cui quelle economiche che risultano preponderanti.

La percentuale relativa alla popolazione giovane (15-39 anni) residente in città, infatti, risulta inferiore a quella residente in provincia: 26,3% contro 28,4%. Per quanto riguarda la composizione dei nuclei familiari, il 70% delle famiglie della provincia di Bergamo (che in tutto sono 443.924) sono composte da due o più persone: il rimanente 30% è invece composto da famiglie unipersonali.

Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione riguarda dunque da vicino anche il nostro territorio: nello specifico, gli over 65 nella Bergamasca sono in totale 156.851, mentre gli over 80 sono 59.468. E guardando i grafici inerenti all’evoluzione della piramide dell’età italiana (dal 1950 al 2100) emerge chiaramente come questo fenomeno sia destinato ad aumentare in modo esponenziale negli anni che ci separano dalla metà del secolo: se nel 2010 la fascia di popolazione più consistente era quella compresa tra i 35 e i 45 anni, nel 2050 sarà quella tra i 70 e gli 80.

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