La guerra ai parcheggiatori abusivi
la faranno i parcheggiatori regolari

Se o parcheggiatori abusivi non se ne vogliono andare mettiamoci quelli regolari, semplice no? Passate le elezioni, archiviate le dichiarazioni bellicose del Carroccio, preso atto che i blitz hanno un effetto simile alla loro natura, ovvero rapido sì ma non duraturo, Palafrizzoni ha preso atto che per risolvere la questione dei parcheggiatori abusivi dell'Ospedale serviva qualcosa di diverso. Una mossa all'insegna della più pura e semplice concorrenza: basta col parcometro, vai con l'addetto. Regolare però.

A breve ci sarà un'ordinanza per rivedere la convenzione con Atb in quella specifica zona della città: via Grataroli e dello Statuto, per intenderci. L'obiettivo è partire per metà aprile. Due le ipotesi sul tavolo: il ricorso a personale interno e quello ad una cooperativa, sulla falsariga di quanto fatto nell'unica altra zona della città regolamentata in questo modo tra quelle in concessione all'Atb, ovvero piazza Mercato del Fieno in Città Alta.

Di certo non ci saranno incrementi di spesa per l'utenza, perché la tariffa resterà uguale a quella che si paga attualmente con il parcometro: nella fattispecie 60 centesimi l'ora, con sosta massima per 4. Spulciando sul sito dell'Atb, si scopre che i posti disponibili in via Grataroli sono in tutto 103, più altri 51 tra le vie Statuto e Riva Villasanta.

La Giunta ha dato il via libera al progetto preliminare del sottopasso ferroviario della Bergamo-Ponte San Pietro: si tratta di un collegamento a servizio del nuovo ospedale delle Trucca, dal costo di circa 5 milioni di euro. La soluzione prevede la costruzione di una nuova strada che, staccandosi dal rondò di via Carducci, sottopassi in direzione Sud la ferrovia, piegando subito dopo verso Ovest, mettendosi in parallelo e raccordandosi poi con l'attuale via Martin Luther King, dove è già stato approvata la progettazione di un nuovo rondò all'ingresso dell'ospedale «Beato Giovanni XXIII». Parte dei 5 milioni necessari, il Comune conta di recuperarli dall'accordo con i privati per interventi residenziali in zona (alcuni a servizio dei parenti dei pazienti dell'ospedale): a lavori terminati l'attuale passaggio a livello verrà eliminato. I lavori non termineranno però prima del 2011, e fino a quella data l'acceso dei mezzi di soccorso avverrà dal lato Ovest, quello di Longuelo.

Leggi di più su L'Eco in edicola domani

© RIPRODUZIONE RISERVATA