La movida del Borgo mette il freno
Apertura lunga solo per quattro locali

In Borgo Santa Caterina solo quattro locali sono stati «graziati». Tutti gli altri, insieme a 9 locali sparsi per la città, sono stati colpiti dall’ordinanza «antimovida».

Ordinanza legata al regolamento firmato dal sindaco Giorgio Gori. Si tratta del provvedimento, che impone ai locali la chiusura a mezzanotte e mezza (e apertura non prima delle 6 del mattino): sarà attivo dal 13 luglio.

In Borgo Santa Caterina l’ordinanza è chiara, riguarda «tutte le attività»– si legge – ad eccezione dei ristoranti «Tijuana», «La Gradisca», «L’enoteca Zanini» e il bar «Divina».

Tutti gli altri locali notturni sono oggetto dell’ordinanza, compresi i kebab e le pizzerie da asporto ai quali viene imposto lo stop alla vendita dalle 23 alle 7 del mattino, anche attraverso distributori automatici (fatta salva la consegna a domicilio).

Al limite del borgo, all’angolo con via Pitentino, c’è il «Crocevia», compreso nell’ordinanza, a differenza di tutti gli altri locali della via vicina al borgo della movida, per il quale è stato inizialmente costruito il regolamento, in seguito alle lamentele dei residenti (con tanto di minaccia al sindaco di una diffida).

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