La Prefettura non paga l’affitto
Arriva l’ultimatum della Provincia

Dopo una serie di annunciati ultimatum, quello vero è arrivato sotto forma di lettera datata 10 luglio 2014. Mittente: Provincia di Bergamo; destinatario: Prefettura e quindi Ministero dell’Interno; oggetto: pagamento arretrati per l’affitto degli uffici in via Tasso.

Dopo una serie di annunciati ultimatum, quello vero è arrivato sotto forma di lettera datata 10 luglio 2014. Mittente: Provincia di Bergamo; destinatario: Prefettura e quindi Ministero dell’Interno; oggetto: pagamento arretrati per l’affitto degli uffici in via Tasso.

La cifra non è irrilevante: un milione di euro accumulati in tre anni, per una rata annuale intera di 500mila euro e due da 250 mila euro. E a dicembre di quest’anno si dovranno aggiungere altri 250 mila euro perché gli arretrati sono stati computati fino a giugno 2014.

«Abbiamo annunciato più volte che avremmo scritto chiedendo quanto spetta all’ente provinciale – dice il presidente Ettore Pirovano –. Ora non possiamo più rimandare perché corriamo il rischio di una denuncia per danno erariale visto che non pretendiamo quanto ci è dovuto».

L’avviso di messa in mora concede 30 giorni alla Prefettura per saldare il debito, altrimenti si procederà per vie legali. «Ovviamente ciò non ha nulla a che fare con i rapporti con il prefetto che sono sempre stati cordiali e corretti. Il nostro insomma è un atto dovuto» assicura Pirovano.

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