La protesta dei vigili, come a Roma
Ora rischiano 3 mila euro a testa

L’escamotage dell’assemblea sindacale, poi annullata, per indurre la Giunta a far saltare la Ztl. A rischio due stipendi.

Il malumore serpeggia tra i vigili. Il rischio di dover restituire al Comune circa 3.000 euro a testa (indicativamente due stipendi) riguarda tutti i 160 agenti della polizia locale e non solo la sessantina di turnisti coinvolti nella causa con l’amministrazione per il lavoro festivo. Lo scontro con Palazzo Frizzoni è ormai a livelli di guardia e le possibilità di conciliazione ridotte all’osso. «A questo punto aspettiamo l’udienza davanti al giudice, il prossimo 28 gennaio» spiega Enrico Togni della Cgil, coordinatore della Rsu.

L’assemblea sindacale promossa dalla Rsu per la domenica appena passata è stata annullata a risultato raggiunto ovvero appena la Giunta, in settimana, ha annunciato l’intenzione di rimandare la Ztl del centro cittadino, che era stata programmata per il 18 gennaio in accordo con i commercianti. Togni non si nasconde: «L’assemblea era stata indetta per far saltare la chiusura del centro, tema che sta a cuore a questa Giunta». L’escamotage dell’assemblea sindacale sta diventano prassi nazionale. A Roma tutte le sigle sindacali della polizia locale avevano convocato un incontro nella famigerata notte di Capodanno, poi saltato perché i vigili erano stati precettati e richiamati al lavoro. Salvo poi marcare visita in massa.

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