La Regione acquista 24 mila tablet
Fim Cisl: «Un esborso spropositato»

La Fim Cisl lombarda critica con decisione la scelta della Regione di acquistare 24 mila tablet in vista del referendum per l’autonomia.

Per la prima volta infatti si potrà votare elettronicamente, motivo per cui è stato disposto l’acquisto dei dispositivi elettronici: «Cogliamo con forte perplessità il fatto che la Regione Lombardia abbia investito 23 milioni di euro per acquistare 24 mila tablet per gestire il voto elettronico nel prossimo referendum consultivo sull’autonomia della nostra Regione previsto il prossimo 22 ottobre. Un esborso spropositato se consideriamo il fatto che si tratta di un referendum consultivo che, anche in caso di vittoria del “si”, non trasformerà la Lombardia in una regione autonoma, come invece alcune campagne di disinformazione, facendo leva sulla superficialità e sul populismo, vogliono farci credere ma, semmai, darà mandato al Presidente Maroni di trattare (senza certezza di ottenere) col governo alcuni spazi di autonomia gestionale e finanziaria.

La Fim Cisl Lombardia ha recentemente pubblicato il 43° rapporto sulla crisi dell’industria relativo al primo semestre 2017. L’industria lombarda, nonostante i dati in controtendenza con i semestri precedenti, mostra ancora chiari segnali di difficoltà con 15mila lavoratori coinvolti ancora da ammortizzatori sociali, 1.010 licenziamenti che portano a 7.000 il numero di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro negli ultimi quattro semestri. Alla frenata del ricorso alla cassa integrazione non corrisponde tuttavia una ripresa dell’occupazione. Pensiamo quindi sia molto più utile concentrarsi e investire risorse in questa direzione, favorendo percorsi costruttivi di alternanza scuola-lavoro e realizzando vere ed efficaci politiche attive che favoriscano la riqualificazione e il ricollocamento del personale espulso. In questo senso la Fim Cisl sta sostenendo il lavoro della Cisl, e delle altre confederazioni, proprio su questa partita, decisiva per creare sistemi virtuosi ed accompagnare le persone nella transizione da un posto di lavoro e l’altro».

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