Cronaca
Mercoledì 15 Ottobre 2008
La Regione su Fs: «Situazione drammatica, senza finanziamenti lo Stato si riprenda la gestione»
Venerdì trasporti in sciopero, ma i disagi saranno pochi
«O si dà una risposta alla drammatica situazione del finanziamento del Trasporto pubblico locale o siamo pronti a restituire al Governo le deleghe in una materia che ci è stata assegnata con le leggi Bassanini. Non si possono gestire competenze se non vengono assegnate le risorse corrispettive». L’aut-aut è stato lanciato dall’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo al termine della riunione del Tavolo permanente del Trasporto pubblico locale con il ministro Altero Matteoli e l’amministratore delegato del Gruppo FS, Mauro Moretti.«La situazione del Trasporto pubblico locale, e in particolare quella del servizio ferroviario - ha spiegato Cattaneo - è grave: non possiamo continuare a prenderci le colpe di un sistema che ci vede impotenti».Le prospettive delineate dal Gruppo FS durante l’incontro sono state definite «allarmanti» dall’assessore Cattaneo, che ha paragonato quel che si prepara a fare Fs in Lombardia a quanto ha fatto Alitalia a marzo scorso a Malpensa, quando la compagnia di bandiera ha drasticamente tagliato i propri voli. «Se Fs vuole tagliare i servizi lo faccia - ha continuato Cattaneo -, ma se ne assuma la responsabilità. Ci vengono chiesti 80 milioni di euro in più all’anno per garantire il servizio con lo stesso livello qualitativo e senza un treno in più e ulteriori 70 milioni per potenziare il servizio». Con altre dichiarazioni sulla «drammaticità della situazione»: «Se anche tagliassimo, come ci hanno proposto, dieci linee cosiddette minori e tutti i treni i sabati e le domeniche risparmieremmo 50 milioni di euro. Bisogna invece trovare le risorse necessarie non solo per mantenere i servizi, ma per potenziarli, perché è di questo che abbiamo bisogno.Abbiamo consegnato molte infrastrutture che oggi rischiano di non portare nessun miglioramento per i nostri pendolari. E noi siamo certamente dalla loro parte in questa battaglia».(15/08/2008)
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