La variante di Zogno e i nuovi costi
Lavori sospesi per un mese

Saranno necessarie una perizia sui costi aggiuntivi e un’interruzione (pare non più di un mese, verso ottobre-novembre) dei lavori, per la variante in galleria di Zogno. Ma l’intenzione resta di arrivare a completare il cantiere, limitando il più possibile gli ormai inevitabili ritardi.

Saranno necessarie una perizia sui costi aggiuntivi e un’interruzione (pare non più di un mese, verso ottobre-novembre) dei lavori, per la variante in galleria di Zogno. Ma l’intenzione resta di arrivare a completare il cantiere, limitando il più possibile gli ormai inevitabili ritardi.

È quanto emerso dalla riunione tra i rappresentanti della Provincia e dell’impresa Itinera di Tortona (Alessandria), che sta effettuando i lavori.

Sull’opera, attesissima, è piombata nei giorni scorsi la tegola di un forte aumento dei costi: 23,8 milioni di euro in più, a fronte dei 43,6 milioni a cui era avvenuta l’aggiudicazione. Effetto, soprattutto, di «incerto geologico», ovvero di una montagna che ha richiesto lavorazioni diverse e maggiori rispetto a quelle previste.

Di qui il confronto con Itinera, con cui, afferma il presidente della Provincia uscente Ettore Pirovano, «c’è perfetta sintonia. Abbiamo concordato per prima cosa di procedere con una perizia per scendere nel dettaglio di prezzi e lavori aggiuntivi». Questo permetterà di evitare un nuovo appalto e i conseguenti ritardi. Si spera di completare per fine 2015.

Tutto su L’Eco di Bergamo del 24 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA