La veranda «abusiva» di Gori
sopralluogo della polizia locale

Un primo risultato l’interrogazione del segretario della Lega, Daniele Belotti, sulla veranda del candidato sindaco del centrosinistra Giorgio Gori l’ha ottenuto. La polizia locale ha compiuto nel primo pomeriggio di lunedì un sopralluogo.

Un primo risultato l’interrogazione del segretario provinciale della Lega Nord Daniele Belotti sulla veranda del candidato sindaco del centrosinistra Giorgio Gori l’ha ottenuto. La polizia locale ha compiuto nel primo pomeriggio di lunedì un sopralluogo in Città Alta.

Gli agenti hanno suonato il campanello intorno alle 14,30, sono entrati e - stando alle informazioni raccolte - hanno semplicemente preso alcune misure.

Poco dopo è arrivato anche il padrone di casa: Gori è rimasto all’interno con gli uomini della polizia locale che, intorno alle 15, si sono congedati. Gori invece è rimasto a casa: ad attenderlo, all’esterno alcuni giornalisti, per raccogliere qualche sua dichiarazione

Domenica, attraverso Facebook, Daniele Belotti aveva portato nuove prove a sostegno della sua tesi: il presunto abuso edilizio nella villa di via Porta Dipinta, dove Gori avrebbe allargato e chiuso un porticato senza autorizzazioni in una zona vincolata come Città Alta.

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