L’abbraccio di ex compagni e studenti
commuove il medico che salva i bambini

Franco Locatelli, oncoematologo pediatrico dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, è ritornato a Lovere per un incontro speciale.

Ha commosso tutti quando ha detto ai ragazzi «non abbandonate i vostri sogni, non dimenticatevi mai che la vostra attuale aspirazione di poter cambiare il mondo è giusta. Il mondo è vostro». Ma si è commosso lui per primo quando sul palco è salita Anna Colosio, ex studentessa del liceo classico loverese, guarita da un tumore dopo aver visto morire i suoi amici di ospedale: ora studia per diventare infermiera.

Franco Locatelli, direttore dei dipartimenti all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, specializzato in oncoematologia pediatrica e, da inizio mese, componente del Consiglio Superiore di Sanità, è ritornato nel suo liceo a Lovere e ha incontrato oltre 400 studenti.

Oggi Franco Locatelli è il medico che ha introdotto in Italia la tecnica di cura che sfrutta le CAR T Cell (modificando geneticamente i linfociti per colpire le cellule tumorali) e al Bambino Gesù di Roma gestisce un reparto da 73 posti letto con uno staff di 110 persone. È lui che ha operato il piccolo Alex con un trapianto del midollo osseo per cui si è mobilitata mezza Italia.

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