L’addio a Mario Toffetti
Era lo «scultore dei Papi»

«Era estremo, senza compromessi, come il marmo che amava lavorare». Così i figli Michelangelo, 37 anni, e Fidia 35, ricordano Mario Toffetti, lo «scultore dei Papi» di Mozzanica morto venerdì, a 65 anni, a Fornovo.

«Era estremo, senza compromessi, come il marmo che amava lavorare». Così i figli Michelangelo, 37 anni, e Fidia 35, ricordano Mario Toffetti, lo «scultore dei Papi» di Mozzanica morto venerdì, a 65 anni, a Fornovo, dove abitava e lavorava.

Poche parole, ma cariche di significato che danno l’idea della natura, dell’originalità e della forza espressiva dell’opera di Toffetti chiamato dalla critica lo «scultore dei Papi» per le numerose sculture di natura religiosa che gli sono state commissionate.

Anche da Roma: su tutte il fonte battesimale alla Cappella Sistina realizzato per i 50 anni di ordinazione sacerdotale di Papa Giovanni Paolo II; e la monumentale porta del Rosario della basilica di Santa Maria Maggiore. Anche numerose chiese sparse in tutta la Bergamasca ospitano sue opere.

I funerali saranno celebrati lunedì 11 novembre alle 11, alla chiesa di San Carlo a Crema per il quale lo scultore aveva realizzato il battistero e il presbiterio.

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