Ladri in azione anche a 1.400 metri
Razziato il rifugio Alpe Corte

Il rifugio Alpe Corte, struttura del Cai che si trova sopra Valcanale, ad Ardesio, è rimasto «vittima» della sua principale peculiarità: la facilità d’accesso.

Tra mercoledì e giovedì qualcuno è salito sul bel pianoro a quota 1.410 metri, ha forzato una delle finestre sul retro dell’edificio e ha fatto man bassa di ciò che era rimasto dopo la chiusura del giorno precedente. Il bottino è stato poi trasportato utilizzando un’auto o un fuoristrada.

Per capirci l’elenco della refurtiva comprende un’affettatrice in acciaio, sei coltelli da cucina, una ventina di pentole in alluminio, 290 posate, quattro salami e tre formaggelle. Un brutto colpo per il rifugio, ma soprattutto un brutto, bruttissimo gesto.

«Al di là dell’entità economica del danno – commenta Piermario Marcolin, presidente del Cai e tra i più assidui frequentatori del rifugio gestito dai volontari dello stesso sodalizio – ferisce particolarmente questa cattiveria verso una realtà che agisce esclusivamente nell’interesse e per il bene di tutti. Voglio ricordare che la gestione diretta degli ultimi sette anni ha consentito in totale autofinanziamento il recupero dell’intero rifugio, che ora è in grado di accogliere e ospitare anche persone disabili».

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