L'Asl conferma: problemi igienici
sulle carrozze per i bergamaschi

Le  condizioni igieniche sui treni in transito da e per Bergamo via Milano e via Brescia sono realmente critiche, in particolare per quanto riguarda sedili, vetri, pavimenti, servizi igienici, microclima e sicurezza delle aperture. Lo ha accertato l'Asl di Bergamo che più volte ha chiesto chiarimenti a Trenitalia sollecitando gli adempimenti sanitari richiesti ma mai ottemperati.

Le  condizioni igieniche sui treni in transito da e per Bergamo via Milano e via Brescia sono realmente critiche, in particolare per quanto riguarda sedili, vetri, pavimenti, servizi igienici, microclima e sicurezza delle aperture. Lo ha accertato l'Asl di Bergamo che più volte ha chiesto chiarimenti a Trenitalia sollecitando gli adempimenti sanitari richiesti ma mai ottemperati.

Lo comunica Federconsumatori Bergamo, rendendo noto la risposta che l'Asl di Bergamo ha inviato all'associazione di tutela dei consumatori.

«Il 17 marzo scorso - si legge in una nota a firma di Umberto Dolci - Federconsumatori Bergamo chiese al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Bergamo di verificare le condizioni igienico – sanitarie in cui versavano le carrozze di TreiItalia utilizzate sulla tratte Bg/Mi e Bg/Bs. Dall’Azienda sanitaria abbiamo ricevuto una risposta esauriente ma, al tempo stesso, deludente».

«Esauriente perché ci viene scritto che “operatori del Dipartimento Prevenzione hanno effettuato numerosi controlli, a partire dal 2002 e nel corso del 2004, 2005, 2007 sino all’ultima eseguita in data 25/03/09, su carrozze Trenitalia in transito da e per la Stazione di Bergamo”; ci dicono che le ispezioni hanno comportato specifiche richieste mirate, in ordine al degrado igienico accertato e all’acquisizione di specifiche procedure inerenti la pulizia e la sanificazione. Ci ricordano che, nonostante i tempi di adeguamento alle prescrizioni si ritenessero immediati, sono seguiti numerosi solleciti per adempimenti richiesti e mai ottemperati. Vale la pena evidenziare che si tratta di situazioni critiche di igiene sui vagoni riferite in particolare alle condizioni di sedili, vetri, pavimenti, servizi igienici, di microclima e di sicurezza delle aperture».

«La “delusione” deriva dal fatto che della questione sono state coinvolte la direzione regionale di Trenitalia e la Regione Lombardia. Da Trenitalia l’Asl non ha mai ricevuto risposte, mentre la Regione Lombardia ha richiesto formalmente al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, chiarimenti in merito alla competenza dei controlli sulle carrozze. In pratica il problema per la Regione Lombardia non consiste nel risanamento delle condizioni igieniche in cui viaggiano i pendolari lombardi, ma sapere se si può evitare di rispondere alle prescrizioni e ai solleciti dell’Asl».

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