Lavoro, record negativo a dicembre
In un mese oltre mille licenziamenti

Nella nostra provincia a dicembre si sono registrati 1.235 licenziamenti. È il dato emerso dalla riunione della sottocommissione provinciale ammortizzatori sociali riunitasi il 16 gennaio.

Gli iscritti «certificati» alle liste di mobilità risultano 1.035, a cui è plausibile aggiungerne altri 200, la cui posizione sarà esaminata nei prossimi giorni. «Non è mai successo di riscontrare numeri così alti in un mese», dice Orazio Amboni della Cgil di Bergamo. E con questo dato i licenziamenti nel 2014 volano a 4.138 unità, in crescita del 15,3% rispetto al 2013, quando a perdere il lavoro sono state 3.586 persone. Finora il dato più preoccupante si era registrato tra agosto e settembre, quando le liste di mobilità contavano 815 iscritti.

Il perché di questo exploit ha diverse spiegazioni. «Guardando le fasce di età - evidenzia Amboni - gli over 55 iscritti alle liste di mobilità di dicembre sono circa 350. Un numero consistente, che si può spiegare con il fatto che dal 1° gennaio i mesi di mobilità diminuiscono, passando da 36 a 24». Così qualcuno ha trovato più conveniente agganciarla l’anno scorso. E ancora: «Hanno influito anche crisi aziendali come quella della Mvb-Manifattura Valle Brembana di Zogno (67 i lavoratori nelle liste di mobilità di dicembre, ndr) e vicende come quella della Indesit che sono arrivate alla conclusione (81 i lavoratori nelle liste, ndr)».

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