Le lacrime di Bossetti alla sentenza
I legali: «La sconfitta del diritto»

L’avvocato della famiglia Gambirasio: «Giustizia è stata fatta, ora ogni dubbio è stato fugato».

Massimo Bossetti dopo la lettura della sentenza «ha pianto» nella gabbia degli imputati. Lo ha riferito uno dei suoi avvocati, Claudio Salvagni, che ha aggiunto: «questa sera si è assistito alla sconfitta del diritto». Aspettiamo le motivazioni - hanno detto - ma il ricorso in Cassazione è scontato. Questa sera abbiamo assistito alla sconfitta della giustizia».

Anche la moglie di Massimo Bossetti, Marita Comi, non è riuscita a trattenere le lacrime dopo la conferma della condanna all’ergastolo per il marito. La donna era in aula con gli avvocati e la madre dell’imputato. Prima che Bossetti fosse riportato in carcere ha salutato la suocera, Ester Arzuffi, e la sorella Laura. Una sentenza accolta nel silenzio assoluto dell’aula.

«Hanno perso il diritto e la giustizia» è la prima reazione di Salvagni, legale di Bossetti: «Hanno condannato un uomo all’ergastolo senza dare mai la possibilità di difendersi in sede genetica». Gli fa eco il collega di difesa Paolo Camporini: «Siamo preoccupati più come cittadini che come avvocati». Sul fronte della famiglia Gambirasio, parla l’avvocato Enrico Pelillo: «Come legale non sono mai contento quando sento pronunciare la parola”ergastolo”, ma questa sentenza andava confermata è così è stato fatto. Nessuno riporterà Yara in vita, ma serviva una sentenza che diceva che questo uomo era responsabile di quanto è successo. Ora ogni dubbio è stato fugato, giustizia è stata fatta».

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