Le proposte di Gori a Sacbo?
«Penalizzano 6 Comuni su 8»

«Seriate ed i Comuni limitrofi ad est dello scalo di Orio al Serio non costituiscono un territorio di serie B e non possono accettare di essere trattati come tale dall’Amministrazione di Bergamo, di qualunque colore ed estrazione politica essa sia». Lo scrive la Lista Civica Albatro Seriate.

«Seriate ed i Comuni limitrofi ad est dello scalo di Orio al Serio non costituiscono un territorio di serie B e non possono accettare di essere trattati come tale dall’Amministrazione di Bergamo, di qualunque colore ed estrazione politica essa sia. Lo abbiamo detto illo tempore a Tentorio e Bandera, lo ribadiamo oggi a Gori e Cyagà».

E’ quanto scrive Damiano Amaglio della Lista Civica Albatro Seriate. «Le proposte inoltrate dal sindaco di Bergamo a Sacbo - si legge in una nota - sono variegate, alcune anche meritevoli di approfondimento, peccato che la maggior parte di esse penalizzi 6 degli 8 comuni componenti la Commissione Aeroportuale; questo prova quanto davvero sia difficile rendere ambientalmente compatibile il Caravaggio: del resto il Lago di Garda non potrà mai stare nel Lago d’Iseo… Ad est sfioriamo ormai i 70 db, siamo oltre il 65% dei movimenti, si vola tutta la notte: come si può responsabilmente credere di andare oltre?».

«Con tutto il rispetto per le promesse elettorali - prosegue Amaglio - a questo o quel quartiere di Bergamo, rispedendo al mittente le minacce di convocazione della Conferenza dei Servizi (che si dice affosserebbe oltremodo i territori ad est), ci chiediamo come il nostro sindaco Vezzoli (ad esempio) possa accettare supinamente questo assioma: a Bergamo i dividendi, a Seriate i disagi».

«Non ci siamo. L’auspicio è che al Tavolo dei sindaci prevalga il senso di responsabilità e si cerchi di lavorare partendo da ciò che possa portare benefici a tutti (come il dare un limite definito allo sviluppo e lo stop ai voli notturni), diversamente anche le proposte di azione amministrativa su Area Vasta (ex Grande Bergamo) rimarranno parole politicamente vuote; concordiamo sul fatto che si debba andare oltre le logiche dei campanili e dei confini comunali, ma la base dovrà essere il rispetto e la considerazione per tutti».

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