Le ultime novità della manovra
Invariato il canone Rai per il 2018

Arriva un nuovo pacchetto di 11 emendamenti alla manovra del relatore, Francesco Boccia.

Si va dalla conferma anche per il 2018 del canone Rai a 90 euro all’introduzione della legge sugli educatori socio-pedagogici e i pedagogisti fino all’anticipo dell’entrata in vigore delle nuove regole europee per la tracciabilità dei farmaci, con una norma transitoria che consente a quelli prodotti prima del 9 febbraio 2019 di essere commercializzati fino alla loro scadenza. Tra le proposte di modifica di Boccia sempre sul fronte Rai si dà alla tv pubblica la possibilità di assumere «attingendo in primis al personale idoneo inserito nella graduatoria 2015 di giornalisti professionisti».

Tra i nuovi emendamenti del relatore anche assunzioni nell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, che potrà anche aprire presidi in aree ricche di beni sequestrati o confiscati da gestire, ritocchi alle misure sul payback sanitario, per dare tempo all’Aifa di completare le procedure di determinazione del payback 2016 e alle transazioni del payback 2013-2015. Spazio poi alla proroga di un anno delle graduatorie per gli insegnanti dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, alla lotta alla contraffazione, fino ai rimborsi per gli agricoltori colpiti da calamità naturali.

Il bonus bebè viene rifinanziato per i soli nati nel 2018 ma sale a 4mila euro la soglia di reddito entro la quale i figli lavoratori rimangono comunque fiscalmente a carico dei genitori. Lo prevedono due emendamenti alla manovra che rivedono in parte il “pacchetto famiglia” approvati dalla commissione Bilancio. L’aumento della soglia vale per i ragazzi entro i 24 anni di età. Oltre rimane in vigore l’attuale soglia di 2.841,51 euro. Gli under 24 che fanno piccoli lavori entro i 4mila euro nella relazione tecnica sono indicati in 132.300.

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