L'EcoLab torna in movimento
Sotto accusa le piste ciclabili

Il primo modulo di L'EcoLab dedicato al tema della città mobile si è concluso con una notevole partecipazione di pubblico. Qui la parola passa agli astudenti universitari. Il 22 gennaio il convegno con le proposte emerse dal 1° modulo. Poi si partirà con il secondo.

Il primo modulo di L'EcoLab dedicato al tema della città mobile si è concluso con una notevole partecipazione di pubblico. I post pubblicati sono stati 103, i commenti 406, oltre 400 gli utenti registrati, 17.235 visitatori unici, 24.616 visite al sito. In questo servizio la parola passa agli astudenti universitari; il 22 gennaio il convegno con tutti i dati e le proposte emerse dal 1° modulo. Poi si partirà con il secondo, dedicato all'Urbanistica.

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Bene i percorsi pedonali, discreto il trasporto pubblico, male le piste ciclabili: queste, in sintesi, le opinioni emerse dalle interviste sottoposte a una parte degli studenti dell'università di Bergamo.

Il campione preso in considerazione nelle interviste è composto per la quasi totalità da studenti tra i 18 e i 24 anni, provenienti sia dalla città sia da molti dei paesi sparsi per la bergamasca, ed iscritti alle varie facoltà universitarie con sede a Bergamo.

Circa il 70% degli intervistati dichiara di recarsi in università tramite i mezzi pubblici o tramite l'automobile e la motocicletta, mentre il restante 30% si divide piuttosto equamente tra chi usufruisce del treno e chi invece si sposta a piedi; pressoché nullo risulta invece essere l'uso della bicicletta. I dati dimostrano dunque un diffuso e quotidiano ricorso ai mezzi pubblici, testimone di un giudizio moderatamente positivo, benché non unanime, sulla bontà del trasporto pubblico.

Nonostante gli intervistati siano quasi tutti concordi nell'elogiare la capillarità e l'efficienza generale dei bus, non mancano infatti le lamentele riguardanti principalmente l'elevato costo del biglietto, la lunga attesa e la bassa frequenza per determinate tratte; le possibili migliorie consigliate dagli studenti si concentrano dunque sulla riduzione della tariffe, sull'implemento delle corse negli orari di punta e sulla sostituzione dei vecchi autobus altamente inquinanti con mezzi di nuova generazione.

Per quanto riguarda le aree ciclo-pedonali il giudizio è invece unanime: Bergamo, anche a causa della sua conformazione, è una città in cui è molto più facile muoversi a piedi piuttosto che in bicicletta. Proprio per questo motivo gli studenti auspicano la realizzazione di nuovi percorsi ciclabili protetti, il potenziamento e la messa in sicurezza di quelli già esistenti e la presenza sui luoghi di studio di parcheggi coperti.

Altro punto debole fortemente rimarcato dagli intervistati riguarda i parcheggi, considerati troppo pochi e troppo cari; a tal proposito le richieste vertono sull'istituzione di parcheggi convenzionati con tariffe alla portata degli studenti e parcheggi di interscambio, in grado sia di snellire il traffico nel centro città e in città alta sia di incentivare l'uso del trasporto pubblico tramite collegamenti capillari.

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