L’edilizia pubblica è snobbata
Solo 21 domande delle giovani coppie

Ottima la teoria, molto meno la pratica. Le giovani coppie in cerca di casa, nonostante le «premialità» inserite nel bando 2014 per favorire il mix sociale, non valutano la possibilità di fare richiesta di assegnazione di un alloggio in edilizia residenziale pubblica.

«A oggi infatti solo 21 su 1.000 sono le domande presentate da soggetti che hanno possibilità di rientrare nella categoria delle coppie giovani - ha dichiarato l’assessore e vicesindaco Sergio Gandi, nella sua risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Alberto Ribolla in merito alle criticità e alla presenza di nazionalità diverse nel complesso residenziale di via Luzzati -. Da ricordare che la graduatoria con cui si assegnano gli alloggi Erp, gestita dall’amministrazione comunale, è strettamente vincolata a rigidi criteri stabiliti dalla Regione Lombardia».

In questo regolamento, proprio per favorire un mix abitativo caratterizzato dalla presenza di giovani coppie, vengono inserite delle premialità, ma al tempo stesso viene posto come limite d’età i 30 anni, limite che, come sottolinea Gandi, «risulta essere eccessivamente restrittivo».

«Le criticità del regolamento di Regione Lombardia sono molteplici - ha spiegato il segretario provinciale Cisl-Sicet, Roberto Bertola -. Tra queste sicuramente c’è quella dei coefficienti Isee Erp piuttosto contenuti. Le giovani coppie spesso risultano fuori dai limiti richiesti, questo perché magari entrambi i coniugi lavorano, e perché non hanno figli. Cosa che è molto facile in una giovane coppia».

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