Linea ferroviaria, massicciata ridotta a discarica Il quartiere di San Tomaso sollecita interventi

Tagliato in due dalla linea ferroviaria, alle prese con drogati e sporcizia lungo la massicciata e afflitto dal parcheggio selvaggio alimentato dalla presenza dell’università, il quartiere di San Tomaso è tornato in subbuglio. Un comitato di residenti è infatti sceso in campo rivolgendo al Comune e all’Ente Ferrovie una serie di richieste da soddisfare quanto prima. Al primo posto, nella lista della spesa, la questione della ferrovia: è stata realizzata una raccolta di firme per richiedere l’installazione delle barriere antirumore, soprattutto in previsione del raddoppio della linea Bergamo - Treviglio, che probabilmente porterà ad un aumento del traffico ferroviario. Sono parecchie le case che si trovano a pochi metri dai binari.

Altra questione aperta ormai da tempo, riguarda le massicciate, diventate un punto di ritrovo di drogati e spacciatori. Dopo la chiusura di un punto di ritrovo nelle vicinanze la situazione è migliorata, ma le scarpate non vengono quasi mai pulite, e in certi punti somigliano a discariche. Alle Ferrovie si chiede di costruire un muro di sostegno. Infine, il problema dei parcheggi in via Caniana: i residenti non riescono più a posteggiare da quando è stata collocata la nuova sede dell’Università.

Dice Francesco Benigni, presidente uscente della 7 Circoscrizione: «Già prima che venisse scelta quella sede per l’università avevamo richiamato l’attenzione sulla situazione a cui si sarebbe andati incontro, cosa che poi si è regolarmente verificata. Adesso è difficile trovare una soluzione. La Circoscrizione ha suggerito di utilizzare il vecchio parcheggio dell’Atb come parcheggio pubblico. È l’ipotesi migliore, ma non bisogna dormirci sopra».

(27/07/2004)

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