Locate, agronomo e giardiniere folgorati da una scarica elettrica. Uno è grave

Un tecnico agronomo di 22 anni di Almenno San Salvatore, Matteo Zanardi ricoverato in rianimazione agli Ospedali Riuniti con ustioni gravissime e poi trasferito al centro grandi ustionati di Padova. Un giardiniere, Marco Locatelli, 42 anni di Ponte San Pietro, ferito ma in condizioni non critiche. È il bilancio di un infortunio avvenuto questa mattina alle 8,30 a Locate di Ponte San Pietro. I due feriti stavano lavorando nel giardino dell’asilo del paese di Locate (nella foto di Paolo Magni) quando sono stati colpiti da una scarica elettrica molto violenta.


Secondo le ricostruzioni l’agronomo e un giardiniere, che lavorano per una cooperativa, sono saliti sul cestello di un camion-gru per raggiungere i rami più alti di un pino, che dovevano essere tagliati. Ma uno dei rami, o fors’anche il cestello stesso, ha toccato i cavi dell’alta tensione che, come si vede nella fotografia, passano vicini alle piante.

La corrente si è scaricata a terra, colpendo in modo violento Matteo Zanardi che si trovava nel cestello e il collega Marco Locatelli, rimasto a terra. I testimoni dicono che l’uomo che si trovava in alto per alcuni istanti si è trasformato in una torcia. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso inviati dal 118, la polizia locale di Ponte San Pietro e i carabinieri.

Il ferito più grave - un uomo residente ad Almenno San Salvatore - è stato trasportato ai Riuniti, dove è ricoverato in prognosi riservata. Il secondo ferito - di Ponte San Pietro - è stato medicato al vicino policlinico. Illeso il secondo giardiniere che si trovava sul cestello. Accertamenti sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’infortunio.

L’asilo resterà chiuso fino a lunedì per permettere l’intervento degli elettricisti: la scarica ha infatti provocato un principio di incendio che ha danneggiato gravemente l’impianto elettrico. Nella scuola al momento dell’incidente c’era una decina di bambini, e altri stavano arrivando. I piccoli sono stati riaffidati ai genitori.

(17/4/2004)

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