Lovere: a vuoto l’asta per il municipio Il Comune a caccia di un acquirente

È proprio il caso di dire che a Lovere l’Amministrazione comunale ha fatto - almeno per ora - i conti senza l’oste. Nel bilancio triennale gli amministratori si erano già affrettati ad inserire la bella cifra di oltre 1 milione 600 mila euro, base d’asta del municipio costituito da Villa Luisa, una dimora di fine ’800, messa in vendita. Un incasso «virtuale», visto che l’asta è andata a vuoto. Ieri alle 12, infatti, scadevano i termini per la presentazione delle offerte. All’apertura delle buste, la gara è andata deserta. Le voci che si erano diffuse nei giorni scorsi in paese sull’interessamento di privati per l’acquisto della villa allo scopo di trasformarla in ristorante o in una struttura sanitaria privata, sono state smentite dai fatti.

La commissione di gara rimanda il tutto all’Amministrazione comunale che si trova di fronte ad un bivio: continuare sulla strada della vendita di Villa Luisa oppure pensare ad altre forme di utilizzo di questi spazi.

Intanto gli amministratori si interrogano sui motivi del flop: o la villa costa troppo, considerando che dovrà essere completamente restaurata, oppure chi è interessato spera che l’Amministrazione abbassi la cifra di partenza dell’asta. E forse questa seconda ipotesi è quella più plausibile, dato che Villa Luisa con il suo giardino, è davvero un piccolo gioiello.

Il neosindaco Vasco Vasconi fa comunque sapere che il futuro dell’immobile è la vendita, sia pure per trattativa privata. Del resto il Comune deve pur coprire il buco che si è aperto nel bilancio triennale: soldi che serviranno anche per il trasferimento degli uffici comunali a Villa Milesi, attuale sede della Comunità montana Alto Sebino che, a sua volta, si trasferirà nella nuova sede all’interno del complesso del porto di Cornasola.

(30/06/2004)

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