L’11enne ritrovato alla Celadina
Il papà ringrazia l’immigrato «Che sia un esempio per tutti»

VIDEOBabbo_Danilo.wmvSi sono incontrati sabato pomeriggio 18 ottobre nella caserma dei carabinieri di Seriate il papà del bambino scomparso giovedì 16 ottobre - per paura di tornare a casa dopo un brutto voto - e ritrovato venerdì sera e Yahaya Gabè, l’operaio del Burkina Faso che ha accudito l’undicenne per una notte dopo averlo incontrato alla stazione delle autolinee di Bergamo. Il padre del ragazzino ha ringraziato il giovane immigrato:«Lo ringrazio - ha dichiarato -, per la sua onestà e per l’aiuto che ha dato a mio figlio. Anche in un posto pericoloso come può essere la stazione delle autolinee è possibile incontrare un persona gentile. Che sia un esempio per tutti». Sabato il bambino è rimasto a casa da scuola: è tranquillo, e ha trascorso la giornata con mamma e papà. Lunedì riprenderà la scuola regolarmente. I carabinieri di Seriate, che hanno seguito tutta la vicenda, hanno regalato al bambino una macchinina dell’Arma e un cellulare: nelle ore trascorse in stazione, al ragazzo è infatti stato rubato il telefonino che custodiva nello zaino. Per questo motivo i militari hanno deciso di regalarne uno nuovo al giovane. Con una raccomandazione: memorizzare tra i numeri principali quello del 112.L’undicenne, che frequenta la prima media alla scuola «Maria Regina» delle suore Orsoline di Somasca, in via Broseta, era sparito giovedì 16 ottobre alla fine delle lezioni e ha trascorso la notte fuori: è stato ritrovato soltanto 30 ore dopo, venerdì sera alle 19,30. Ad accudirlo è stato un operaio del Burkina Faso che abita a Seriate, Yahaya Gabè, 22 anni, con regolare permesso di soggiorno. Il giovane ha incontrato per caso il ragazzino alla stazione delle autolinee di Bergamo: il bambino e l’immigrato hanno provato a telefonare ai familiari da una cabina (il ragazzino aveva perso il telefono e l’africano non aveva credito sulla sua scheda) ma è caduta la linea, così l’operaio l’ha accompagnato nella casa di via Paderno a Seriate dove vive con altri connazionali. Gli ha preparato la cena, l’ha ospitato per la notte, e venerdì pomeriggio, quando è rientrato dal lavoro a Milano e ha ricaricato il telefonino, l’ha prestato al bambino, per fargli telefonare al padre: l’incontro coi genitori è avvenuto alla Celadina. Il ragazzino è stato preso in consegna dai carabinieri di Seriate.(18/10/2008)

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