L’Università premia i migliori
Niente tasse per uno studente su 5

Esenzioni dalla contribuzione studentesca per gli allievi migliori, tasse congelate per il secondo anno consecutivo, più attenzione alla qualità dei corsi e all’alta formazione in un contesto sempre più internazionale. È il nuovo piano di sviluppo dell’Università di Bergamo.

Esenzioni dalla contribuzione studentesca per gli allievi migliori, tasse congelate per il secondo anno consecutivo, più attenzione alla qualità dei corsi e all’alta formazione in un contesto sempre più internazionale.

È il nuovo piano di sviluppo dell’Università di Bergamo approvato dal senato accademico e che sarà ratificato dal cda dell’ateneo. Un salto di qualità che l’università non potrà fare – dice il rettore Stefano Paleari – senza l’aiuto della città e di chi l’amministra.

Professor Paleari, questa nuova fase di sviluppo coincide con l’approdo a Bergamo del corso di studi quinquennale dell’Accademia della Guardia di Finanza.

«L’arrivo nell’area degli ex Riuniti dell’Accademia delle Fiamme gialle è stato giustamente salutato con favore in quanto risolve un problema urbanistico di non poco conto, ma l’Università lo vede come un grandissimo successo accademico, prodromico a una fase di sviluppo, per esempio nel campo della Giurisprudenza, l’ultima nata nella piccola galassia del nostro ateneo.

Lei ha parlato di terzo step di crescita per il nostro ateneo.

«La prima fase è stata quella della crescita quantitativa e infrastrutturale, il grande lascito di chi mi ha preceduto e che io ho completato avendo meno soldi a disposizione. Poi abbiamo completato il piano infrastrutturale e nel frattempo avviato una crescita prevalentemente qualitativa. Oggi siamo alla vigilia di una possibile nuova fase di sviluppo, un mix di qualità e quantità. Vogliamo inserirci in una rete internazionale di atenei ,magari immaginando nuovi corsi di laurea e nuovi servizi. Ma questo passaggio non possiamo farlo da soli, va rafforzato il gioco di squadra».

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