Lussana, scuola «disoccupata» tra sporcizia e devastazione

Intanto in giornata anche il liceo Sarpi, occupato martedì e consegnato il giorno dopo, ha fatto l’inventario dei danni: tre macchine fotografiche con obiettivi e flash rubati, due proiettori mancanti e un leggio sparito

Lussana, scuola aperta. Al termine del terzo giorno di occupazione, questa sera alle 17.40, il liceo scientifico è stato abbandonato dal gruppo di studenti che martedì mattina, all’apertura dell’anno accademico, lo avevano occupato. A niente è valso il tentativo della maggioranza degli studenti di moderare l’intervento degli occupanti, l’edificio è stato oggetto di una serie di atti vandalici senza confronti nella storia di questo liceo. Incredulità, sconforto e rabbia, sono i sentimenti che il preside, Cesare Quarenghi, il personale docente e amministrativo della scuola, i bidelli, accompagnati da una squadra della Digos, hanno provato stasera davanti alla loro scuola, consegnata sì, ma devastata.

L’inventario annovera barricate di banchi e sedie danneggiati agli ingressi, pareti di cartongesso bucate, controsoffitti rotti, scritte sui muri, distributori di bevante scassinati, la sala professori devastata con alcuni registri rovinati, la segreteria e gli uffici amministrativi in soqquadro con computer manomessi nei programmi economici. Per completare il quadro, una leggera polvere bianca e azzurra sui pavimenti: qualcuno prima di andarsene ha pensato bene di utilizzare gli estintori. La squadra della Digos fotografa e prende atto dei danni, il preside è impotente davanti a questo atto teppistico, ma prende subito una decisone che segna la svolta e il coraggio a non demordere: «Domani si riapre la scuola».

Intanto in giornata anche il liceo Sarpi, occupato martedì e consegnato il giorno dopo, ha fatto l’inventario dei danni: tre macchine fotografiche con obiettivi e flash rubati, due proiettori mancanti e un leggio sparito. L’occupazione del liceo classico Sarpi è terminata pacificamente e le lezioni sono riprese, perché - come ha confermato la preside - non sono stati riscontrati danni. Unico strascico, per motivi organizzativi: le lezioni sono partite dalla seconda ora.

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Gli occupanti del «Sarpi» scrivono

«Lussana»: lettera di una mamma

(25/11/2004)

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