Mai, lievitano i costi del restauro
Palazzo Frizzoni cerca sponsor

Mai dire mai. Nonostante le difficoltà, quella che sembrava una corsa a ostacoli e contro il tempo, si è risolta positivamente. Il progetto definitivo per la biblioteca di Città Alta è ormai pronto e la Giunta si appresta ad approvarlo.

Mai dire mai. Nonostante le difficoltà, quella che sembrava una corsa a ostacoli e contro il tempo, si è risolta positivamente. Il progetto definitivo per la biblioteca di Città Alta è ormai pronto e la Giunta si appresta ad approvarlo nell'ultima seduta dell'anno, mercoledì prossimo.

«Ci siamo», conferma l'assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli. E lo stesso sindaco Franco Tentorio, durante il consueto incontro con i giornalisti per gli auguri di fine anno, non ha mancato di citare l'intervento tra quelli che verranno quasi certamente conclusi entro il mandato: «Purtroppo - ha sottolineato il primo cittadino - l'edificio è messo peggio di come pensavamo, ma riusciremo a restituirlo alla città prima che il nostro incarico giunga al termine».

A dire il vero, la Mai non ha mai chiuso, c'è stata solo una sorta di riorganizzazione degli spazi che il pericolo di crolli nel salone Furietti ha ridotto, costringendo i responsabili della storica istituzione al trasloco dei volumi e all'allestimento di nuove salette di consultazione. Si andrà avanti così per almeno un altro anno.

I lavori sono corposi e prevedono, oltre al rifacimento delle facciate monumentali, l'adeguamento degli impianti (compresa la sostituzione della centrale termica) e la ristrutturazione dell'ex alloggio del custode, oltre alla sistemazione della volta che la scorsa estate aveva dato segni di cedimento.

Nel progetto definitivo il conto è già di 1 milione e 200 mila euro, ovvero la cifra stanziata a bilancio, ma è facile prevedere un consuntivo più elevato, visto che già il sindaco, martedì, ha parlato di un milione e mezzo di euro. «Confidiamo nella generosità di quanti hanno a cuore questo importante patrimonio – ha aggiunto Tentorio –. Avevamo già preso contatti con potenziali sponsor che, ci auguriamo, possano diventare aiuti concreti».

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