Maltrattamenti nell’Alto Sebino
Il bancario rimane in carcere

Resterà in carcere, almeno per ora, il 36enne bancario dell’Alto Sebino finito in manette per lesioni personali lunedì 30 dicembre: è accusato di avere maltrattato figlio e compagna sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.

Resterà in carcere, almeno per ora, il 36enne bancario dell’Alto Sebino finito in manette per lesioni personali lunedì 30 dicembre: è accusato di avere maltrattato figlio e compagna sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.

Il 36enne avrebbe tentato di spiegare gli episodi contestati durante l’interrogatorio di convalida del fermo davanti al gip, ma per il momento è stata confermata la misura cautelare nel carcere di via Gleno.

I carabinieri erano stati allertati dalla compagna lunedì scorso perché l’uomo, rincasato sotto l’effetto di alcol e stupefacenti,avrebbe spogliato il figlioletto di 16 mesi facendogli una doccia ghiacciata ed esponendolo anche all’aria e avrebbe dato un pugno alla compagna che aveva tentato di opporsi. Il 36enne aveva provato anche a impedire l’ingresso in casa dei militari dell’Arma..

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