Manovra, tagli record per la provincia di Bergamo

E’ Bergamo, con la riduzione record del 56% - corrispondente alla cifra di 40.747.594 euro - la provincia maggiormente penalizzata dai tagli che ha in programma il governo per correggere i conti pubblici. Lo rivelano le stime messe a punto dall’Unione delle Province sulla base del decreto-legge del governo.Una manovra insostenibile per Gino Nunes, responsabile finanza locale e componente dell’ufficio di presidenza dell’Unione delle Province d’Italia, che entra a gamba tesa sull’autonomia e sull’attività gestionale degli Enti locali, bloccandone ogni iniziativa sugli interventi per garantire servizi e sicurezze ai cittadini. Per queste ragioni giovedì prossimo, a Roma, si terrà un’assemblea straordinaria alla quale si annuncia la presenza dei 100 presidenti delle Province. L’ambito di oscillazione della incidenza dei tagli va dall’8% di Biella e Terni al 56% di Bergamo con una media prevalente dal 18% al 25%.

(20/07/2004)

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