Ancora nessuna traccia del 34enne
scomparso giovedì nell’Adda

Nella mattinata di venerdì 13 giugno sono riprese le ricerche dell’uomo, finora vane. Il 34enne non è più riemerso dopo essersi tuffato da un traversino di cemento che separa il canale Muzza dal fiume Adda a Cassano.

Ancora nessuna traccia del corpo di Rachid Harkati, il marocchino di 34 anni inghiottito dalle acque del fiume, nel pomeriggio di giovedì 12 giugno a Cassano d’Adda, al confine tra le province di Milano e Bergamo.

Dopo che ieri le ricerche dell’immigrato, che abitava a Milano dopo aver vissuto per anni a Treviglio erano proseguite fino a tarda serata, nella mattinata di venerdì 13 i sommozzatori e i vigili del fuoco sono tornati di nuovo in azione. Ma del corpo del trentaquattrenne ancora nessuna traccia.

L’uomo si è tuffato nel canale Muzza, che in quel tratto costeggia l’Adda, ed è finito sott’acqua Appena è entrato in acqua - erano all’incirca le 16,30 - il 34enne si è trovato subito in gravi difficoltà. La corrente in quel punto è particolarmente forte ed è stato subito trascinato via. In suo soccorso è intervenuto un uomo che da poco distante aveva assistito alla scena e ha sentito le grida di aiuto. Lo ha seguito in sella a una bicicletta e ha tentato di aiutarlo allungando un ramo sul canale in modo che il 34enne potesse afferrarlo. Tutto purtroppo inutile

Sul posto - appena scattato l’allarme - sono giunti i soccorritori, i sommozzatori e un elicottero: le ricerche sono proseguite per ore,prima di arrendersi al buio e riprendere nella mattinata di venerdì 13, finora vanamente. Nella zona è vietato fare il bagno. Domenica scorsa un’altra tragedia: un 24enne polacco era annegato a Fara: la notizia nell’allegato.

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