Massimo Bossetti ora vuole parlare
Ha chiesto un nuovo interrogatorio

Massimo Bossetti ha chiesto di essere sentito dal pm Ruggeri. L’interrogatorio è fissato per martedì in carcere. Che cosa ha da dire il presunto omicida, che subito dopo essere finito in manette s’era avvalso della facoltà di non rispondere?

Massimo Bossetti ha chiesto di essere sentito dal pm Ruggeri. L’interrogatorio è fissato per martedì in carcere. Che cosa ha da dire il presunto omicida, che subito dopo essere finito in manette s’era avvalso della facoltà di non rispondere e che finora ha parlato solo in sede di convalida del fermo, davanti al gip Ezia Maccora, per dirsi innocente?

Il contenuto di ciò che il muratore di Mapello ha deciso di dichiarare all’accusa rimane per ora top secret. Un primo cedimento? Improbabile. La tenacia con cui si è difeso fino ad ora non lascia presagire ripensamenti. Bossetti resta aggrappato alla sua versione, messa in discussione dalla pesantissima prova del dna, ma confortata dagli elementi emersi ultimamente: le dichiarazioni delle atlete della ginnastica ritmica che hanno raccontato di non aver mai visto l’uomo fuori dalla palestra, tantomeno in compagnia di Yara; e il furgone cassonato ripreso in via Rampinelli la sera del 26novembre 2010, che s’è rivelato non essere quello del presunto omicida. Due particolari che giocano a favore della tesi difensiva secondo cui l’uomo e la vittima non si erano mai conosciuti.

E allora, se non è stato influenzato dai ripensamenti, cosa andrà a dire Bossetti ai suoi accusatori? Non è escluso che voglia puntualizzare quanto è emerso sui media in questi giorni. Il presunto assassino in carcere ha avuto modo di leggere qualche giornale e da giovedì può guardare la tv.

Due pagine su L’Eco di Bergamo del 5 luglio

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